Sicurezza e responsabilità nella gestione del proprio tesoro

Attenzione, cura, prevenzione

Lo abbiamo ripetuto diverse volte: la libertà che Bitcoin offre non è senza costo. 

Essa richiede da parte nostra una particolare attenzione alla messa in sicurezza del nostro denaro.

Se è vero infatti che Bitcoin è un tesoro al quale il governo non può sottrarre valore, vi sono altri modi tramite cui i nostri amati bitcoin possono essere prelevati contro la nostra volontà.

La sicurezza informatica è un ambito fondamentale da tenere in considerazione per l’investitore Bitcoin, una tematica sulla quale oramai non si può più soprassedere.

Non essendoci una banca che custodisce per noi i nostri averi, spetta a noi e soltanto a noi il compito di esserne responsabili.

In termini pratici, questo significa: 

  1. Comprendere la natura dei rischi che si corrono, e 
  1. Sapere a chi rivolgersi in caso di necessità.

Emergenza RANSOMWARE

Se anche Bitcoin è fortemente avvantaggiato dal punto di vista della sicurezza informatica rispetto ad altre criptovalute, la natura nuova e ancora incontrollata di questo mondo favorisce l’insorgere di individui dai pochi scrupoli, desiderosi di approfittare delle falle nei sistemi di sicurezza di privati e aziende.

Diversi nostri clienti ci hanno già contattato per riferirci di essere stati vittima di un attacco informatico di tipo RANSOMWARE.

Dall’inglese “riscatto” (ransom), questo genere di attacchi hacker consiste nel bloccare le risorse della vittima, sequestrandoglieli di fatto fino al momento in cui questa non accetterà di pagare la somma richiesta dal ricattatore. 

L’attacco potrebbe rivolgersi a diversi obiettivi: trattenere dati e documenti fondamentali, bloccare i server dell’azienda vittima ecc. 

Sempre con la conseguenza di essere costretti a fermare il lavoro per un periodo di tempo che potrebbe essere anche piuttosto lungo..

E’ abbastanza lampante quanto un attacco del genere possa rivelarsi grave, particolarmente per un’azienda di medie-piccole dimensioni.   

Chi compie questo tipo di crimini infatti sa benissimo che un’interruzione del lavoro di anche solo 24-48 ore può rivelarsi un danno economico molto serio per l’azienda media italiana.

Frequentemente, gli operatori di questo tipo di attacco richiedono di essere pagati in bitcoin

“Sono sotto attacco: cosa fare?”

Nel caso in cui si finisca con il diventare vittima di un attacco informatico, bisogna sforzarsi di restare tranquilli.

Infatti, per quanto essere costretti a pagare del denaro per poter riavere indietro il proprio stesso materiale non sia la situazione più piacevole del mondo, le cifre richieste in genere da questi hacker sono piuttosto basse.

Si parla tendenzialmente di cedere – in bitcoin – una cifra tra i 3k e i 5k euro. 

Sicuramente non poco, ma nemmeno una somma spropositata considerando che l’alternativa è il rischio di perdere anni e anni di lavoro nel giro di un paio di giorni.

“Ma se pago e comunque non mi ridanno indietro le mie cose?”. 

Per esperienza, possiamo confermare che questi piccoli squali dell’informatica ridanno sempre indietro il materiale trattenuto. 

Si dunque può pagare nella certezza che ci verrà poi restituito quanto sottratto e in breve tempo. 

Chi si dedica ad attività di questo genere non è tanto interessato a fare grandi guadagni, quanto a rosicchiare laddove riesce su lavoratori onesti e proprietari di imprese di piccole dimensioni.

L’attività è chiaramente illegale e merita una bella denuncia, ma i tempi della legge, si sa, non sono brevi.

Quando la propria azienda si ritrova bloccata, l’unica cosa da fare è intervenire tempestivamente.

Esperienza e competenza.

Il vantaggio di rivolgersi a dei professionisti del Bitcoin è quello di avere a che fare con persone dotate di esperienza, oltre che di competenza. 

Diversi clienti diventati vittima di attacchi hacker si sono già rivolti a Bitcoin People con successo.

Che tu abbia bisogno di parlare con qualcuno per essere rassicurato, per ottenere i bitcoin necessari a riscattare la tua azienda e poter riprendere il lavoro, per capirne di più o anche semplicemente per scoprire che cosa stia accadendo, BTC People ha esperienza nella gestione di problemi legati alla sicurezza informatica.

Se hai un’emergenza del genere, contattaci qui

La parola d’ordine in questo caso è tempestività. Occorre agire rapidamente per intervenire sul problema prima che il malintenzionato possa distruggere i nostri file e impedirci di poter riprendere il lavoro.

Se ti trovi tu stesso in questa situazione fai un bel respiro e stai tranquillo, perché sei nelle mani di chi più d’una volta ha già affrontato situazioni simili e ne ha fatto uscire i propri clienti con successo.

Invito ad una mentalità nuova

Al di là del caso qui specificatamente trattato, i problemi legati alla sicurezza informatica sono una realtà da non sottovalutare nell’ambito delle criptovalute. 

Bitcoin infatti non è la manna dal cielo, e non esiste in uno spazio magico al di fuori dalla cattiva volontà dell’uomo.

Ripetiamolo: Bitcoin non viene svalutato né può essere manomesso; le sue leggi sono scritte nel marmo (digitale) del proprio codice informatico, e non possono essere alterate.

Ciò non impedisce al mio collega di spiarmi dalle spalle mentre accedo al mio wallet digitale mentre sono al lavoro.

Se io dimentico il mio taccuino delle password in giro e lo lascio dappertutto meno che in una cassaforte, di chi è la responsabilità della mia perdita, se non la mia?

Se uso la stessa password per tutti i miei account e non custodisco i miei bitcoin in un wallet a freddo (hard-wallet) con chi potrò poi prendermela se qualcuno ne approfitta per sottrarmi il mio amato tesoro?

Bisogna comprendere che Bitcoin richiede un tipo di mentalità nuova per essere utilizzato a dovere.

Non è più sufficiente accumulare bitcoin e aspettarsi che qualcuno li custodisca per noi, come farebbe il tipico utilizzatore delle valute FIAT.

Bitcoin non è una banca; è una rete. Di quella rete, tu sei un nodo fondamentale.

Ciò significa che nessun Servizio Clienti interverrà ad aiutarci a recuperare i nostri bitcoin perduti, dal momento che Bitcoin non è un’istituzione gerarchica ma una comunità orizzontale, libera, nella quale ognuno si assume la responsabilità delle proprie scelte… e delle proprie mancanze.

Facciamoci un favore: vogliamo utilizzare Bitcoin? Prestiamo attenzione al nostro denaro, alle nostre abitudini e a noi stessi.

Sottrarsi da un giogo infatti non significa nulla se poi non utilizziamo quella libertà in maniera responsabile e intelligente.

BTC People è qui per i suoi clienti ed è sempre a disposizione per offrire tutto l’aiuto necessario, ma se si fa in modo che questo aiuto non sia proprio richiesto, questa è certamente la cosa migliore.